Ignorare l'assenza by Valeria Roma

autore:Valeria Roma [Roma, Valeria]
La lingua: eng
Format: epub
editore: Meltemi
pubblicato: 2024-03-22T11:20:56+00:00

2.6. Il pettine

Protagonista de Il testimone invisibile – racconto contenuto nella raccolta Gente della Terra Santa di Mahmoud Suboh204 – è un bambino di Betlemme, che racconta della sua quotidiana apparizione mentre percorre a piedi la strada per andare a scuola. In una viuzza del centro vede tutte le mattine una donna anziana, bellissima: sta seduta sulla soglia di casa a pettinarsi i lunghi capelli neri e lucidi. La sublime visione è interrotta dall’arrivo, una volta alla settimana, di un operaio del comune, addetto alla disinfestazione di scarafaggi e topi:

Spruzzava su di lei la sua nube bianca e tossica, l’anziana per qualche istante spariva, dentro essa […] Tuttavia dopo neanche un minuto la nube si diradava spargendosi nell’aria, e lei ricompariva come se niente fosse accaduto, seduta col suo pettine in mano, a coccolare i suoi capelli e la mia anima rinata.205

Il magico ciclo sparizione-riapparizione si ripete a ogni suo passaggio. Finché un giorno…

arrivò quell’essere con la sua macchinetta per la disinfestazione, si fermò davanti a lei come le altre volte […] e spruzzò il suo gas: si formò una nube bianca, mentre lui se ne andò con una risata orrenda… […] La nube si dissolse, ma non c’era più niente, la mia vecchia signora, la mia regina non c’era più.206

Trascorsi quarant’anni dalla definitiva sparizione della donna col pettine, il bambino è diventato uomo senza aver scoperto il perché. La donna era esistita veramente o era frutto della sua immaginazione infantile? E se non fosse realmente esistita, perché mai qualcuno avrebbe dovuto farla sparire?

Il pettine è lo strumento con cui la donna tiene pulita e ordinata la propria figura, mentre l’esercito israeliano dà al concetto di ordine e pulizia un’accezione meno edificante207. Ripulire il territorio palestinese dalla presenza araba rientrò nei programmi sionisti sin dall’inizio. Un progetto nichilista di dominio e sopraffazione, di cancellazione dell’altro che, nei perversi desideri dell’occupante, non dovrebbe essere esistito mai.

Cfr. N. Peled-Elhanan, op. cit., p. 88.

Ibidem.

G. Kanafani, Uomini sotto il sole (1962), tr. it. di I. Camera d’Afflitto, Edizioni Lavoro, Roma 2016, p. 11.

Ivi, p. 22.

Ivi, p. 38.

Ivi, p. 60.

Ivi, p. 48.

Ivi, p. 66.

Ivi, p. 71.

Ivi, p. 75.

S. Azzam, Palestinese!, in Ead., op. cit., p. 54.

H. Itab, La tana della iena, Edizioni Sensibili alle Foglie, Roma 1991, p. 13.

Ivi, p. 52.

Ivi, p. 20.

Termine utilizzato da Édouard Glissant per riferirsi alla capacità di riconoscere l’altro come portatore di una prospettiva autonoma, altrettanto sensata rispetto alla nostra e mai del tutto riducibile a quest’ultima.

H. Itab, op. cit., p. 11.

La Corte d’appello lo condanna a quattordici anni di reclusione per terrorismo, più quattro per aver “attentato alla sicurezza dello stato italiano”.

H. Itab, op. cit., p. 16.

Ivi, p. 69.

La famiglia emigrò in Giordania dopo la guerra del ’48, ma nulla di più ci viene detto al riguardo.

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